17 agosto 2007

LA “AMASBUĈADO” DE LA VIRINOJ (el titolo de letero al hieraŭa “l’Unità”) /// LA “MATTANZA” DELLE DONNE (dal titolo di una lettera a “l’Unità” di ieri)

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Jes, eble ke la vorto "AMASBUĈADO, reprenita el letero al hieraŭa “l’Unità” estas iom forta, sed estas tiu kiu sen multaj vortludoj estas okazinte en ĉi tiuj tempoj en Italio kaj ankaŭ en aliaj Landoj samaj al nia.

Ankaŭ estas vere ke virinoj viktimoj de la plej kruelaj perfortoj far de viroj ĉiam ekzistis. Tre ofte ŝi estas viktimoj de samaj viroj kiuj kredis de ami aŭ de estis amintaj de “siaj” virinoj. Ofte estas junaj kaj junegaj virinoj kiuj nekapablis malkovri en la tempolimo ke tiu amo de kiu ŝi estis ricevantoj (aŭ pli bone estus diri : «obiektojn»), reale estis nur morbeca posedo. Ne hazarde mi skribis « siaj » inter citilojn.

Mi diris, ĉiam ekzistis krimoj contraŭ virinoj, kaj oni povus pensi ke nenion ŝanĝis. Kiel pli kaj pli ofte okazas, oni periode parolas de tio, la amaskomunikiloj ja fine ĉiuj adoptis saman perversan strategion: Ili sin ĵetis sur deĵortempan novaĵakaparon kiel falko sur sian predon; nun estas periodo de «murditaj virinoj » (ekskuzu krudecon) kiu estas vaste aŭdantara. Poste kiam la "bravaj ĵurnalistoj" trovos sciigojn kiuj havos ankoraŭ pli spektantaron, ili ne plu sin okupi de ĉi tiu ke mi ankaŭ nomis «amasbuĉado». Escepte de ĉion refari de la komenco kun la obseda rekantaĵo kiu estas ĝin mem signo de socio englutita en la moralan kaj kulturan defalon. Pli kaj pli “senekvilibra» socio.

Kiel bele se nenion estus ŝanĝinte! Bedaŭrinde oni spektas eskaladon de nekredeblaj perfortoj kompare de personoj kiu havas nur la malpravon de ami pli multe, aŭ de revi la veran amon kaj, kiel mi aludis, de nealveni je koncepti, ekskluditaj raregaj esceptoj, ĝis tiu punkto povas alveni la venĝa malamo en menso blindigita kaŭze ĵaluzon, kaŭze manio de fizika kaj pzika posedo de sia similulo. Estas viroj sukuboj de malvera komplekso de supereco kiu vidas nur en la perforto kaj en la venĝo la solvadon je siaj frustracioj, sed
ili fakte sin montras kiel mizerajn kazojn de uzo de bruta forto, frukto de granda psikologia malforteco. La virino mortas, sed paradokse restas ŝin la plej fortan.

Ĉu vi pensas pri tio ?

Sì, forse il termine "MATTANZA", ripreso da una lettera di ieri a “l’Unità”, è un po’ forte, ma è quello che senza tanti giri di parole sta avvenedo di questi tempi in Italia e anche in altri Paesi simili al nostro.

E’ anche vero che donne vittime delle violenze più efferate da parte degli uomini ci sono sempre state. Spessissimo vittime degli stessi uomini che credevano di amarle o di averle amate le “loro” donne. Spesso giovani e giovanissime donne che non hanno saputo scoprire in tempo che quell’amore di cui erano destinatarie (o meglio sarebbe dire: “oggetti”), in realtà era soltanto morboso possesso. Non a caso ho scritto “loro” tra virgolette.

Dicevo, ci son sempre stati crimini contro le donne, e si potrebbe pensare che nulla è cambiato. Come sempre più spesso accade, se ne parla a periodi, i media ormai hanno adottato tutti la stessa strategia perversa: si gettano sullo scoop di turno come il falco sulla preda; adesso è il periodo delle “donne ammazzate” (scusate la rudezza) che fa tantissimo audience. Poi quando i “bravi giornalisti” troveranno notizie che fanno più audience ancora, non si occuperanno più di questa che anch’io ho chiamato “mattanza”. Salvo poi ricominciare da capo in un tormentone ossessivo che è esso stesso indice di una società in preda al degrado morale e culturale. Una società sempre più “squilibrata”.

Magari fosse che non sta cambiando niente! Purtroppo si assiste ad una escalation di violenze incredibili nei confronti di persone che hanno solo il torto di amare di più, o di sognare l’amore vero e, come accennavo, di non arrivare a concepire, salvo rarissime eccezioni, fino a che punto può arrivare
l’odio vendicatore in una mente accecata dalla gelosia, dalla mania del possesso fisico e psichico di un proprio simile. Sono uomini dominati da un falso complesso di superiorità che vedono solo nella violenza e nella vendetta la soluzione alle loro frustrazioni, ma si rivelano in realtà dei miseri casi di uso delle forza bruta, frutto di una grande debolezza psicologica. La donna muore, ma paradossalmente resta lei la più forte.

Voi cosa ne pensate?

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Il fatto che la violenza sulle donne sia sempre esistita non giustifica il fatto che debba continuare ad esistere....i rappresentanti della religione cristiana hanno sempre considerato la donna una persona di serie "B" e quindi non ha mai predicato l amore verso la donna...anzi essa è la "mela" fonte di ogni tentazione......credo che gli uomini che ostentano la loro superiorità con la violenza fisica siano in effetti degli esseri inferiori che non sanno relazionarsi diversamente in quanto la donna è più intelligente di loro in questi casi.....
Chi usa la violenza contro la donna è un uomo perdente sotto ogni punto di vista

Anonimo ha detto...

Può darsi anche che i casi di violenza sulle donne in questi ultimi anni sia leggermente aumentato. Probabilmente ci saranno per sempre, anche se speriamo non in una così alta frequenza. Però secondo me rispetto ad una cinquant'anni fa, la "cultura" per il rispetto delle donne è aumentato fortemente. Non mi riferisco solo agli stupri o a precise violenze. Però una volta la donna era la solita casalinga che sta tutto il giorno a casa e che va a fare la spesa per il marito. Invece adesso l'occupazione femminile è alle stelle, quasi. Per cui secondo me la situazione non può che migliorare. Non sei d'accordo? Probabilmente no, lol!

Anonimo ha detto...

Certo, ci mancherebbe, Caramella.
Ma io inizialmente mi ponevo la domanda:
La violenza sulle donne sta aumentando? O se ne parla soltanto di più per i motivi che ho cercato di spiegare?
Poi la mia conclusione l'ho basata sulla convinzione che ci sia un'escalation causata dai sempre più squilibrati e conflittuali rapporti sociali in generale e tra i sessi in particolare.
E' vero! La Chiesa vorrebbe far credere di difendere la famiglia, ma è stata storicamente complice (se non la mandante) dell'affermarsi dell'anticristiano e ormai deleterio maschilismo che ancora conosciamo (e della sessuofobia, come dice Marinetti).
E continua colpevolmente a perseverare su questa strada.
Le donne per fortuna si cominciano a ribellare, ma non è, come vediamo, una rivoluzione incruenta, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Scusa Lorenzo stavo rispondendo a Caramella e non ho visto il tuo commento.
Se sono, o siamo d'accordo?
Sì, la via è quella del miglioramento del rapporto, ma dubito, che l'uomo accetterà il cambiamento "pacificamente". L'escalation di cui parlo l'attribuisco al disorientamento e alla frustazione che provoca nel maschio un radicale cambiamento culturale e comportamentale del rapporto tra i sessi. La parità dignità (anche sessuale) sarà raggiunta, ma a quale prezzo?
Al prezzo che stanno pagando le donne adesso? Prezzo salatissimo e spaventoso (almeno per me).
Basterebbe un attimo a mettersi nei loro panni (delle donne), e si potrebbe cambiare dall'oggi al domani. Ma non fa comodo. Al potere non si rinuncia senza colpo ferire... di solito!

Anonimo ha detto...

Le violenze sulle donne sono in aumento perchè nel mondo d'oggi grazie all'emancipazione femminile, si creano molte più situazioni di frustrazione dell'orgoglio maschile (separazioni, tradimenti, lavoro femminile). Lo stereotipo del maschio forte dominatore e superiore è ancora radicato, e a onor del vero non è facile liberarsene per chi affacciandosi alla vita ha trovato modelli come John Wayne e mio padre. Siamo la prima generazione a vivere questo enorme cambiamento dopo secoli di indiscussa dittatura maschile, ma penso che per i ragazzi di oggi sarà più naturale accettare la parità perchè trovano modelli già più evoluti se paragonati ai nostri.
E poi bisogna riconoscere che gli uomini hanno, rispetto alle donne un grave handicap: il testosterone. Questo infame, oltre ad alcune cose buone, ci acceca con l'ira e ci rende degli idioti sempre pronti a ricorrere alla violenza per risolvere le questioni; se i governanti di tutti i paesi fossero donne, sono convinto che la guerra sarebbe l'eccezione e il dialogo la norma (magari con molti pettegolezzi).

Anonimo ha detto...

Io penso che solo parlandone, e dando voce alle donne che sono riuscite a superare la paura e venir fuori da questa situazione, darà la forza ad altre donne ancora a parlare e a chiedere aiuto.

Anonimo ha detto...

Ti rispondo dopo.
leggi il mio ultimo post per favore. Sei un eletto.
Lorenzo.

Anonimo ha detto...

Ciao: la parola "mattanza" mi suona molto bene: e' efficace.. Proprio di oggi e' la notizia di un tipo che ha cercato di dar fuoco alla propria ex... Poi, ha tentato di dar fuoco alla casa della ex, ed e' rimasto prigioniero delle fiamme... Alla fine di questa orribile notizia, apprendo che i due hanno una figlia di 12 anni: sara' dura.

Qualcuno dice che e' intrinseco nella Genesi il fatto che la Donna sia secondaria all'Uomo, simbolicamente creata da una costola, simbolicamente la prima peccatrice, colei che accetta la mela. Ma poi la Genesi non e' che inchiostro su un pezzo di carta: ma la storia certamente e' stata ben usata per giustificare il diritto al controllo... Marx ed altri indicano la nascita della proprieta' privata come il momento in cui la Donna ha perso il diritto alla liberta': con la proprieta' privata nasce anche il desiderio di far ereditare solo ai propri figli e non a chiunque altro.. e la Donna e' l'unica che e' certa della propria maternita' - a differenza dell'Uomo che non puo' mai esserne certo. Da cui la necessita' di limitare la Donna stessa, di limitare la sua liberta', di confinarla. Chiudo subito con la Religione ricordandomi che tra gli Ebrei e' la Donna, la Madre, quella che garantisce la sopravvivenza della razza: ovvero, se tutti i figli di una madre Ebraica sono Ebrei -mentre la paternita' non ha valore in quel senso (immagino ci saranno anche delle variazioni, ma non so).

Seconso me la violenza verso le Donne, che e' poi una delle violenze commesse contro i piu' deboli, sta semplicemente diventando piu' nota. Ovvero, non credo che ci sia un aumento oppure una diminuzione per se': semmai viene riportata piu' spesso, quindi piu' notata. Inoltre, le Donne si stanno facendo -molto lentamente- piu' coraggiose. Tuttavia, tra le varie Statistiche offerte dai vari gruppi, si nota con consistenza che la percentuale delle Donne che riportano crimini commessi contro loro stesse e' sempre minima rispetto al numero totale delle violenze commesse. Un'altra statistica di cui sono sicuro -forse potrei anche trovare la fonte che non ricordo su due piedi- e' che, tra le Donne che denunciano la violenza subita, la maggioranza di loro sono Educate, hanno gente che le ha aiutate, hanno accesso a piu' risorse, ed altri "vantaggi"... Quindi, poverta', isolamento, ed altri svantaggi sociali inducono molte a 'abbozzare' piuttosto che denunciare...
Una cosa che mi ha sempre colpito e' pensare che color che commettono violenza siano come il pinnacolo di un iceberg. Le dinamiche di sottomissione verso i piu' deboli e le donne e' un fatto quotidiano, che viene ignorato, culturalmente condonato: succede ogni giorno, dai 'complimenti' mai richiesti ma dati perche'-si-fa-cosi' e non c'e' niente di male, ai "fischioni", alla 'galanteria' confusa con gentilezza, ai calendarietti pubblicati anche su Repubblica, a Silvio con le sue babies, eccetera eccetera...
Se questa e' la base, quasi non c'e' da stupirsi che qualcuno, magari con problemi di relazioni esasperati, finisce per materializzare quel 'modo di fare'...

Anonimo ha detto...

... rispondendo poi al commento di Irnerio - cioe' se i media sono piu' sensibili al problema oppure se riportano solo per motivi di 'vendite'. Io vorrei potermi sentire tranquillo che ci sono giornali e giornalisti che sono onestamente impegnati a creare le condizioni -fare la loro parte per favorire un cambiamento.
E sono anche certissimo che ci sono personaggi, tipo la deputata Santache', per i quali queste notizie servono solo a far produrre qualcosa tipo voti, carisma, potere, eccetera.
Fintanto che ci sono persone e giornali impegnati in direzione di cambiamenti c'e' un po' di speranza per le cose che si muovano verso il meglio -- intendo in tutti i campi. Un po' spetta a noi anche, tenersi informati e saper ribattere in linguaggio comprensivo... Se la CEI dice che le famiglie PACS sono un male, un sintonmo di 'crollo di valori e bla bla bla', noi-io dobbiamo essere pronti a ribattere senza demonizzare/ alienare chi ci crede perche' proprio come persona di Sinistra siamo contari a tutte le demonizzazioni e siamo per il rispetto delle diversita'---, ma semmai provando l'infondatezza e la malafede dietro a certe dichiarazioni (ho notato che non fa male ricodare che esisteva una certa Maria Maddalena-- che da nessuna parte sui Vangeli c'e' scritto che gli Ecclesiastici debbano essere celibi e nubili, la Riformazione, eccetera eccetera)...

Anonimo ha detto...

Irnerio, per caso in questo blog hai mai messo una tua foto?

Anonimo ha detto...

Ma come, Lorenzo? C'è il mio ritratto a figura intera, non lo hai visto?
Aaaah, ma allora dillooo, che non guardi tutti i "preziosi" dati e informazioni che ho messo sulla fascia destra del desktop (c'è tutta la famiglia, anzi, le famiglie... ssssst, non dirlo in giro)!
Vai a questo indirizzo e mi vedrai in tutto il mio splendore :

http://photos1.blogger.com/x/blogger2/5950/151946110532269/1600/z/803700/gse_multipart15020.jpg

Ora però mi attendo che tu faccia (o viso?) altrettanto...gggh!

((Ultimo avviso: sei pregato di riscrivere nel tuo blog il nome del link che mi riguarda, poiché il mio blog ha cambiato parzialmente nome. E magari, dato che ci sei, mettilo in ordine alfabetico. Proprio il primo devo essere?))

Anonimo ha detto...

Lol! No che una volta mi pareva d'aver visto una foto in cui c'era qualcuno che poteva essere te! Comunque te l'ho chiesto perché mi serviva d'informazione per il mio prossimo post.

Anonimo ha detto...

Non so perché, ma il tuo nuovo titolo non è copiabile. Quindi, come faccio a metterlo?

Anonimo ha detto...

Lorenzo, io credevo che il tuo PC fosse fornito di una tastiera, ma se hai solo il mouse (o non hai nemmeno quello?). E' difficile scrivere con il topo.
Voglio dire che basta digitarlo il titolo "Eperantitala blogo", oppure Blog esperantitaliano", oppure il mio nome così quando ti colleghi sai subito con chi hai a che fare, tante volte te lo scoradssi. Oppure vedi come hanno fatto gli altri Katawebbloggisti, eh!

Anonimo ha detto...

aduna cultura maschilista, incoraggiata dalle religioni si aggiungono le frustrazioni personali e, spesso la "complicità" della vittima, che per paura, per un malinteso senso del pudore o dell'amore,oppure per la speranza di "farlo cambiare" tace, non si ribella, non denuncia i primi soprusi,sopporta affronti sempre più gravi, nasconde la realtà a tutti, anche alle persone che si preoccupano per lei , perchè, magari, qualche cosa intuiscono ... in tal modo , incoraggia l'altro ad infierire fino ad arivare ad esiti drammatici. non dimentichiamo che in una società maschilista, la donna è spesso considerata con sospetto. ho un'amica che, per anni, ha sopportato tradimenti e botte (spesso evidenti, ma negava l'evidenza inventandosi cadute)ha rifiutato di denunciare il marito per maltrattamenti etc, poi, il fratello, dopo l'ennesimo pestaggo l'ha portata a casa propria coi due figli allora di 5 e sei anni, per fortuna il marito, dopo qualche tempo e molte minacce, rintuzzate dal fratello di lei anche con denunce, ha chiesto il divorzio ed è sparito!

Anonimo ha detto...

Forse ho capito male, ma non devo ricopiare TUTTO il titolo che hai messo? Compreso "nenio estas" e bla bla bla?

Anonimo ha detto...

Ciao amico Irneriuccio!
Giulio in Canadà ha ragione, può dirsi ebreo solo colui che è di madre ebrea,il padre non basta.La cultura ebraica "piedistallizza" la donna, per cui mi chiedo se le violenze,soprattutto quelle sessuali,avvengano con la stessa naturalezza con cui avvengono da noi.Violenze che, paradossalmente, nascono da debolezza e insicurezza insite nel maschio!
Ciao,a presto Cristiana

Niki

Anonimo ha detto...

@ Niki.
Ciao, ti do il berntornata anche da qui.
Confesso la mia ignoranza su cosa prescrivano le leggi morali, religiose e civili riguardo al trattamento delle donne nella cultura ebraica.
Rispondendo anche a Giulio, sono contento di sapere che ci sono paesi e culture in cui la donna gode del rispetto e dei diritti che le spettano.
Rispetto a certe posizioni femministe intransigenti, io la penso così: credo che non si debba imporre la parità ad ogni costo e con leggi severe. No, non deve esserci alcuna coercizione, ma la libertà di scelta della donna di godere degli stessi diritti e anche di assumersi gli stessi doveri dell'uomo e viceversa.
Una rivoluzione culturale pacifica, non lo spirito di vendetta delle donne verso il maschio che, se anche lo meriterebbe, non serve.

Anonimo ha detto...

@ Lorenzo.
Loré, non vorrei che certi mie uscite tra lo spititoso e il demenziale ti abbiano condizionato e non ti senti più sicuro di interpretare le mie parole anche quando mi sembrano semplici e chiare.
Intendiamoci se così fosse, la colpa è tutta mia, per il mio vizio di usare l'ironia e i doppi sensi anche fuori luogo.
E' possibile pure che non abbia capito io, ma se come penso si tratta semplicemente di modificare nel tuo blog il link che rimanda al mio blog, che problema c'é? Fallo se lo vuoi fare non perché te lo chiedo io
A me sembrava corretto che avendo io tolto una parte del titolo del blog anche tu lo eliminassi nel tuo link, che mi pare inoltre esageratamente lungo.
Se vuoi lasciarlo così, nessun problema; solo che chi dovesse aprire il mio blog dal tuo link vedrebbe che non c'è più corrispondenza con il titolo (TITOLO NON TESTO) attuale.
Come ci pensi di copiare tutto, anche il testo e linkarlo?
E infine come ti permetti di definire "bla bla" la meravigliosa citazione di A. France?
(Anche adesso sto scherzando, vedi di non offenderti altrimenti mi metto l'autosilenziatore, eh!).

Anonimo ha detto...

Irnerio scusa ma non ti capisco bene. Mi pare d'aver capito che basta che metta solo il titolo iniziale (e non anche la citazione. Se è così, lo vado a fare.
Saluti
bla bla bla

Anonimo ha detto...

Loré, io meglio di così non so spiegare. Lasciamo stare, non è importante. Fai come vuoi, il titolare sei tu.

Non so se hai notato, le lettere esperante accentate spesso si modificano. Anche lì da te è successo. Dipende dai codici dei caratteri di sistema. Sapessi che fatica doverle sempre inserire dato che la tastiera esperanta non l'hanno ancora messa in produzione ('sti boicottatori).
Te ne do un campionario, tante volte ti servissero le puoi copiare:
ĉ - ĝ - ĥ - ĵ - ŝ - ŭ
Ĉ - Ĝ - Ĥ - Ĵ - Ŝ - Ŭ

((Anche a caramella possono servire, le prenda pure da qui.))

Irnerio

P.S. Gli aggettivi "esperante" e "esperanta" sono degli esperantismi. In EO in toria tutte le parole si possono aggettivare... è di una comodità pazzesca. Es. "lorenca blogo" (si legge "lorenza", per leggere "ci" bisogna usare quella accentata "ĉ") significa "blog di Lorenzo", cioè lorenzesco; ma con i nomi anche in italiano si può fare, ad es. "michelangiolesco", "dantesco", "irneriano", ecc.
Forse farò un post sulle regole elementari dell'EO. Ne ha sedici in tutto, nessuna eccezione. Come puoi vedere si può scrivere qualsiasi cosa (la poesia del Pascoli "X Agosto" l'ho tradotta io).

Ĝis baldaŭ! (Se scrivevo Gis si doveva leggere "Ghis". Vuol dire "A presto").

Anonimo ha detto...

Ho messo solo il titolo: E' COSI' CHE VOLEVI?

Anonimo ha detto...

Perfetto Loré, ci voleva tanto?
Mi dispiace di aver insistito come se mi dovessi ubbidire per forza. O come ubbidirebbe lo studente diligente al professore un po' rompi.
Però il vecchio riferimento al Berlusconi Buffone Bollito andava tolto visto che l'ho cancellato pure io, non ti pare? Tanto com'è il Tappo brianzolo ormai lo sanno anche i paracarri (ma non gli italiani, ah ah!)
Grazie e scusa se ti ho dato l'impressione di voler fare l'autoritario solo perché sei un ragazzo. Non era mia intenzione, Almeno nei blog dobbiamo sentirci tutti alla pari.